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ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI | Guida per la ristorazione

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Il Piano di Autocontrollo deve essere revisionato, sempre secondo il metodo

HACCP, in funzione delle modifiche al processo, identificando i pericoli,

analizzando i rischi ad essi associati, identificando nuovamente i limiti,

riformulando le misure di controllo e di verifica.

Formazione ed aggiornamento

permanente del personale impiegato in tutte le

fasi di processo (cuoco, aiuto cuoco, pizzaiolo, barista, addetti al servizioal banco,

addetti alla sala...) assicurandosi di specificare e chiarire aspetti riguardanti:

• Le corrette modalità di gestione delle materie prima lungo tutto il processo,

dalla ricezione delle materie prime alla realizzazione del prodotto da offrire

al consumatore finale, in conformità al Piano di Autocontrollo;

• L’importanza che il personale conosca e comprenda la serietà la gravità delle

problematiche legate alle allergie e alle intolleranze alimentari;

• La corretta informazione da fornire al consumatore finale sui prodotti offerti

prima che si concluda l’acquisto e/o l’ordinazione.

Come previstodalla nota delMinisterodella Salutedel 06/02/2015è comunque

necessarioche, inciascunadelle ipotesi sopramenzionate, le informazioni dovute

ai sensi del Regolamento 1169/2011, risultino da idonea documentazione

scritta, facilmente reperibile sia per l’autorità competente sia per il consumatore

finale, di cui il personale avrà preventivamente preso visione e conoscenza con

contestuale approvazione per iscritto.

E’ proprio questo ultimo aspetto l’elemento chiave del

Regolamento (UE) n.

1169/2011

dove si gioca il ruolo di responsabile della sicurezza alimentare e

nutrizionale nei confronti del consumatore finale:

l’esattezza e la completezza

dell’informazione, quale garanzia a tutela della salute dei propri clienti.

La predisposizione di un ricettario scritto può costituire un aspetto importante,

al fine di assicurare che entrino a far parte dell’alimento solo gli ingredienti

previsti.

Il ricettario, quindi, non è una semplice raccolta di ricette, ma una vera

estensione del manuale di autocontrollo, che consente di sapere per ogni singola

preparazione gli eventuali allergeni presenti, siano essi presenti sulla materia

prima o siano acquisiti in fase di produzione presso l’industria alimentare e

presenti nella scheda tecnica.

Il tutto al fine di evitare contaminazioni crociate,

consentendo lavorazioni separate all’interno della cucina, senza inquinare anche

in modo involontario le altre pietanze.

E’ necessario dichiarare la presenza di allergeni nell’elenco ingredienti,

evidenziandoli con caratteri grafici che li rendano ben identificabili, così come i

coadiuvanti tecnologici impiegati nellapreparazionedel prodottose contengono

allergeni.

Nei casi in cui la denominazione dell’alimento fa chiaramente riferimento alla

sostanza o al prodotto in questione non sono richieste le indicazioni degli

allergeni (es. latte, formaggio).

La denominazione della sostanza o del prodotto che può provocare allergie o

intolleranze, (cioè dei 14 alimenti o gruppi di alimenti figuranti nell’allegato II),

dev’essere evidenziata attraverso un tipo di carattere chiaramente distinto dagli

altri ingredienti elencati, per esempio per

dimensioni

,

stile

o

colore di sfondo

.

Aggiornamento

del Piano di

Autocontrollo

Ricettario